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| Vasco diventa un album di figurine
Si chiama «Una collezione spericolata»: tutta la vita di Vasco Rossi in 400 figurine
MILANO - L'ultimo album di Vasco esce solo in edicola. Nemmeno una canzone ma 74 pagine da riempire di figurine. Da comprare in bustine e appiccicare attenti a non metterle storte. L'unico problema sarà scambiarsi i doppioni senza farsi vedere troppo. Come e dove: in ufficio? In discoteca? Al cinema? O durante l'happy our tra un sorso di aperitivo e una manciata di patatine? Bicchiere in una mano e mazzo di figurine di Vasco nell'altra. I tempi cambiano, così come gli album delle figurine.
Da quelli mitici dei calciatori Panini che hanno fatto da sfondo all'adolescenza di molti 30-40enni di oggi, in edicola è arrivato di tutto: dall'album di Barbie a quello di Power Ranger fino a Dragonball e chi più ne ha più ne metta. Mancavano i rocker. E ora è arrivato Vasco Rossi. L'album è in edicola dal 27 aprile: «Una collezione spericolata. Vasco» il titolo . «Quattrocento figurine autoadesive per raccontare tutta la sua storia, dall'infanzia ai suoi album, a tutti i suoi concerti più intensi. La prima biografia in figurine» recita la brochure. Veste grafica elegante, grande formato, «attenzione ai testi e al design, contenuti forti e inediti» dice Marco Migliorini, responsabile marketing della Preziosi collection che edita l'album. Costo in edicola: 2.95 euro. Ogni bustina con sei figurine: 0,50 centesimi. Prima tiratura: 150mila copie. Questi i numeri di un progetto approvato e benedetto dal Vasco nazionale che per l'occasione ha rovistato nei suoi cassetti ed ha tirato fuori immagini inedite della sua infanzia, delle prime esibizioni negli anni 70' e '80 fino ai concerti oceanici dal '90 a oggi. Il progetto grafico è curato da Chiaroscuro, che edita anche il magazine Blasco (rivista trimestrale diretta da Vasco Rossi dal 1992).
Ma chi andrà in edicola a comprare le bustine con le figurine di Vasco? «Il pubblico di Vasco Rossi - dice Migliorini - è ormai trasversale: ai suoi concerti ci sono ragazzini di 15 anni come persone di 60 anni, senza dimenticare ovviamente 30-40 e 50 enni. Noi abbiamo fatto un progetto curato, per appassionati. E di appassionati di Vasco ce ne sono tanti. Abbiamo voluto raccontare la storia di un cantante molto importante. Siamo convinti che la cosa possa funzionare». Certo è che le figurine rimandano sempre all'idea di un pubblico di bambini o di ragazzini. «E' vero ma occorre rinnovarsi e noi l'abbiamo fatto. Le figurine sono un elemento con cui il bambino italiano è sempre cresciuto. Noi abbiamo voluto fare questa novità: un progetto rivolto anche agli adulti. E ci sono adulti di 35 anni che hanno rigurgiti di gioventù».
Gli album storici delle figurine dei calciatori (mai dimenticati) ebbero il loro ritorno di fiamma agli inizi degli anni '90 quando l'allora direttore de L'Unità Walter Veltroni decise di allegarli al quotidiano in edicola: andarono a ruba e il loro successo fu strepitoso. Ora siamo arrivati alle figurine di Vasco e all'albumper tutti: bambini, ragazzini e adulti 30-40enni. Forse è vero allora - come dicono le tante indagini sociologiche che affollano i nostri quotidiani - che i 30-40enni italiani non vogliono crescere mai. Di certo, se lo fanno, non sembrano però disposti a smettere di giocare con le figurine. Iacopo Gori
Corriere della Sera
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