Grazie per la tua serietà in questo caso , sapevo di poter esporre un argomento a me caro a persone intelligenti e aperte alle "diversità" (Vasco insegna
)
Dunque.... la mia passione per il softair è nata all'età di circa 4 anni , come tutti i bambini (almeno i maschi) dell'universo , giocavo a cowboy e indiani , nascondino , con la fionda , i soldatini di plasica , ecc.
A differenza della maggior parte delle persone non ho avuto la sventura di maturare rattristendomi....mi è sempre piaciuto rimanere bambino (qualcuno può definirla sindrome di Peter Pan...io la definisco NORMALITA'). C'è chi va allo stadio a picchiare e farsi picchiare , sia in campo che fuori , chi spara a povere bestie indifese , chi spiana ettari di bosco per giocare a golf , chi passa la domenica davanti alla TV magari guardando Apocalips now o a giocare alla PS2 a SOCOM.....purtroppo c'è anche chi lega l'agonismo sportivo allo sfogo anche violento verso l'avversario .
Nel softair l'ultima cosa alla quale si pensa è all'agonismo anche se è uno sport non conta chi vince o chi perde....importa ciò che ti insegna... e vi assicuro che vi fa vivere e vedere il mondo in un modo meraviglioso , sempre nuovo e diverso...come lo vedrebbe un bambino , la natura (anche quella umana) ha molto da insegnare bisogna solo porgergli i nostri sensi per qualche ora la domenica mattina.
Con questo spero di aver chiarito i tuoi dubbi o curiosità Daisy , se non è così chiedi ancora...sarò lieto di risponderti.
PS. Noterai che il riferimento alla guerra lo hai fatto solo tu .... il softair e i softgunner ripudiano la violenza....figuriamoci qualcosa di mostruoso come la guerra. Guardate sempre oltre l'apparenza
PPSS. il nostro motto è : Meglio giocare alla guerra che fare la guerra per gioco.
Ognuno tragga le sue conclusioni ma non condanni la strega perchè è sul rogo.