| questa la band: maurizio solieri - chitarra ritmica massimo riva - chitarra ritmica andrea righi - basso mimmo camporeale - tastiere roberto casini - batteria
la scaletta tipo: colpa d'alfredo sono ancora in coma fegato spappolato (god save the queen - j. b. good) deviazioni mi piaci di più voglio andare al mare ogni volta brava canzone splendida giornata portatemi dio giocala vado al massimo cosa ti fai cocaine (cover) sensazioni forti ieri ho sgozzato mio figlio dimentichiamoci questa città una canzone per te vita spericolata alibi asilo republic siamo solo noi albachiara
in diverse interviste della metà degli anni 80, il tour 1983 venne ricordato da vasco e da alcuni componenti della steve rogers band come il più bello e intensamente vissuto dal punto di vista emotivo. in effetti risultò essere il tour della definitiva consacrazione, quello durante il quale, concerto dopo concerto, vasco e la sua band videro crescere sempre di più l'entusiasmo e il numero dei loro fans. probabilmente, fu il tour più spericolato ed esagerato, con tantissimi episodi rimasti memorabili, e con un vasco che raggiunse il massimo dello "sconvolgimento". dopo sanremo, con vita spericolata, appariva chiaro che stavolta vasco era riuscito a fare centro. ormai si parlava solo di lui, nel bene o nel male, e il giovane pubblico di teen agers ma anche di ultra ventenni, si erano ormai decisamente "innamorati" di questo personaggio sincero e schietto, un poco ribelle ma anche dolce a suo modo, autore di canzoni bellissime dal punto di vista musicale, ma soprattutto di testi che per la prima volta parlavano un linguaggio schietto e sincero. fino a quel momento, in italia, avevano regnato i cantautori con i loro testi filosofici ed impegnati, ora c'era qualcuno che si esprimeva con i termni e la simbologia dei giovani, raccontando esperienze, desideri, sogni e disillusioni che, in fondo, appartenevano a tutti. insomma, vasco e il suo staff si buttarono a capofitto nel tour (che iniziò a marzo), convinti che stavolta, era finalmente arrivato il momento giusto per raggiungere quella vetta tanto inseguita. la band al seguito era la solita, con la novità dell'ingresso di alan king al sax visti i numerosi impegni di rudy trevisi. vasco si preparò a quel tour in modo meticoloso... ma alla sua maniera! provarono accuratamente la scaletta, che era simile a quella dell'anno precedente con l'aggiunta dei nuovi brani, e il blasco iniziò a vivere le tensioni della vigilia in modo frenetico e convulso, dormendo sempre di meno e imbottendosi sempre più di pasticche di anfetamine. la scaletta quell'anno era molto variabile a secondo la serata. in alcuni concerti venivano eseguite anche: valium, la nostra relazione, bollicine, silvia e la strega. il tour, inizialmente, vide vasco e la steve esibirsi in discoteche e piccoli locali come di consueto, ma si intuì subito che non erano più sufficienti a contenere tutta l'enorme massa di gente che accorreva ai concerti. le trenta persone di due anni addietro erano solo un ricordo lontano, adesso uno spettacolo di vasco arrivava a richiamarne anche dieci-quindicimila. spesso e volentieri, infatti, avvennero pesanti casini agli ingressi e in sala perchè molti ragazzi rimasero fuori, non riuscendo letteralmente ad entrare. vasco nei concerti si "dava" tutto, anche troppo, al punto che, ancora una volta le date vennero organizzate in modo che non ci fossero più di due date di fila, perchè vasco iniziava davvero ad esagerare con il suo modo di vivere. ormai quasi non dormiva più, e arrivava a stare anche una settimana sveglio, per poi crollare del tutto per qualche giorno. in quei frangenti si rifugiava a zocca o nel suo capannone a casalecchio. in una intervista vasco dirà: "...a quei tempi lolli mi diceva di stare calmo, che sembrava sempre che io dovessi morire da un momento all'altro per come mi agitavo... ma ero proprio così. ai concerti, ad esempio, spingevo troppo e subito, e arrivavo alla fine senza più energie..." il clima di esaltazione collettiva è intuibile ascoldando i nastri dell'epoca, dove si sente un pubblico che acclama in continuazione un vasco spesso rauco e stanco ma instancabile nel cantare e darci dentro. a giugno il tour venne interrotto. alla base della decisione c'erano due motivi in particolare: vasco era davvero cotto, aveva bisogno di riposo e di darsi una regolata perchè stava davvero distruggendosi con quei ritmi di vita. inoltre, come detto, non aveva più senso esibirsi in locali di piccole dimensioni quando appariva chiaro che vasco era in grado di richiamare il triplo del pubblico. il mese di interruzione servì a vasco a riposare e ad elmi a riorganizzare le date successive, in luoghi più spaziosi e con un impianto audio più adeguato. quando ripresero a fine luglio, tuttavia, per tenere fede ad alcuni impegni precedentementi presi, fecero qualche altra data in discoteca, con tutti i conseguenti problemi. ad igea marina ad esempio, alla discoteca rio grande, si tenne un concerto incasinatissimo, con un mucchio di ragazzi rimasti fuori e quelli dentro a spingere e urlare in continuazione di stare seduti e non fare male. è in questa occasione che, chi possiede il nastro di quel live, può ascoltare un vasco incazzatissimo che urla al pubblico... "bastaaa sennò vi tiro il microfono in testa, chiaro?" ai primi di settembre, vasco alla vigilia del concerto a sondrio, incappa in un incidente stradale pauroso da cui esce illeso miracolosamente! l'incidente vasco lo racconta nel video de gli spari sopra tour, omettendo però alcuni dettagli che vengono riportati nel libro di poggini. in sostanza vasco supera due camion in curva mentre ne arriva un terzo dall'altro lato, che lo prende in pieno. la macchina è distrutta, ma vasco non si fa nemmeno un graffio! e di sera è li a fare il concerto, come se niente fosse successo! a roma, invece, incappa in una serata storta. tutto il giorno ha piovuto, il palco è scivoloso e le apparecchiature funzionano male. la serata è sfigatissima, con vasco che prende anche un paio di sonore scivolate, e, a quello che si racconta, si incazzò a tal punto che ci volle tutta la buona pazienza di lolli ed elmi per convincerlo a continuare il tour! la conclusione ufficiale del tour avvenne a milano, al teatro tenda il 6 ottobre. una conclusione degna di una vera "rockstar". in sostanza, durante il penultimo bis alcuni ragazzi della prima fila riescono ad impossessarsi del microfono, tirando il filo che sporgeva (allora, come detto, non c'era molta distanza tra vasco e il pubblico e non c'erano i microfoni senza fili!). vasco si incazza e se ne va senza aver finito la canzone. sembra tutto concluso, ma il pubblico rimane lì, sa che vasco tornerà ed infatti dopo venti minuti vasco ritorna e canta albachiara, tra il tripudio generale. il tour avrà una appendice a novembre, quando ci saranno altre date, organizzate appositamente per registrare il live va bene, va bene così.
date:
01 marzo castrocaro terme 24 marzo cantù 10 aprile firenze 21 aprile milano 15 maggio bergamo 13 luglio appignano 15 luglio saronno 26 luglio castelletto ticino agosto pietra ligure 07 agosto viareggio 12 agosto igea marina 13 agosto vasto 22 agosto letojanni 27 agosto falerna 04 settembre vittorio veneto 15 settembre ferrara 05 ottobre voghera 06 ottobre milano 07 novembre torino 10 novembre verona 11 novembre bologna concordia roma
da vascomania.it
Edited by branz - 19/10/2008, 16:40
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