| questa la band: andrea braido - chitarra ritmica davide devoti - chitarra ritmica alberto rocchetti - tastiere paul martinez - basso daniele tedeschi - batteria andrea innesto - fiati
la scaletta tipo: ...muoviti blasco rossi c'è chi dice no dillo alla luna tango deviazioni ogni volta ridere di te domenica lunatica vivere senza te brava va bene così stasera liberi liberi lunedi bollicine una canzone per te vita spericolata colpa d'alfredo siamo solo noi albachiara
con l'abbandono della steve rogers band, l'abbandono di elmi, dieci anni di carriera alle spalle di cui sei ai massimi livelli... il tour 1989 nasceva all'insegna dell'incertezza. come avrebbe reagito il pubblico all'assenza di riva e solieri? cosa avrebbe inventato di nuovo vasco che non avesse già fatto sul palco? del resto, anche ai più grandi può capitare una flessione... beh... agli altri... non a vasco! il tour alla fine venne seguito dal doppio del pubblico rispetto al precedente, e i fans vecchi e nuovi presero abbastanza bene il cambio di formazione. del resto, al centro dell'attenzione c'erano sempre e comunque vasco e le sue canzoni! la nuova band vedeva due volti noti, cucchia al sax e tedeschi alla batteria, rimasti fedeli al "grande capo" e alcuni musicisti finora sconosciuti al grande pubblico. grossa curiosità c'era soprattutto attorno al sostituto di solieri. a scovarlo fu cucchia, che una sera, in un locale, rimase impressionato dal chitarrismo di un ragazzotto che letteralmente "violentava" il suo strumento. il suo nome? andrea braido. nato a treviso nel giugno 1964, da piccolo iniziò con la batteria, per poi passare alla chitarra. strumentista aperto a tutti gli stili, dal rock dei deep purple, al jazz, alla fusion. cucchia lo propose a vasco. a quanto si racconta, braido fece ascoltare a vasco una sua versione di dimentichiamoci questa città e vasco gli disse: "te sei un mostro... ma vorrei che mi tirassi giù le cose precise... " insomma lo voleva più fedele alle versioni originali. così braido si ascoltò tutto il vecchio repertorio, trascrivendosi in un paio di notti tutte le parti di chitarra. fino a quel momento braido aveva fatto qualche concerto con patti pravo e baccini, ma era un volto ancora poco conosciuto. vasco gli diede l'opportunità insomma di esplodere e lui non si fece pregare. il suo stile lasciò di stucco tutti... velocissimo, funambolico, con un uso della leva della chitarra pazzesco. molto diverso da solieri, più incline al "classic rock". diversi anche dal punto di vista scenico. solieri ha sempre amato il "cool look", suonando con una certa posa, braido è selvaggio... si metteva camice sgargianti, capelli sciolti al vento stile hyppy, spesso in bermuda... e si agitava come un dannato. il resto della formazione viene completato da paul martinez al basso e alberto rocchetti alle tastiere. quest'ultimo detto "armani" per il suo stile "straccione" quando è sul palco. come chitarrista ritmico c'è davide devoti, che sostituisce durante una prova un chitarrista tedesco, tanto bravo quanto arrogante. voleva far lui tutte le parti principali e si offese per questioni economiche, mollando tutto. vasco ingaggia al volo devoti, con la precisa funzione di fare casino sul palco... una specie di sostituto di masssimo riva dal punto di vista scenico, nonchè di supporto ritmico per la parte musicale.
note: in alcune date vengono aggiunte sensazioni forti, portatemi dio e ciao. il concerto di apertura del tour, allo stadio delle alpi di torino è una sorta di "festival rock". prima di vasco si esibiscono tra gli altri ladri di biciclette e skiantos tutti i concerti si aprivano con un sottofondo musicale e la voce di diego spagnoli che, da dietro le quinte urlava al microfono: "il cielo lasciamolo ai passeri... noi rimaniamo con i piedi per terra" oppure frasi del tipo: "siete tutti controllati... siete tutti circondati!" poi partiva il riff di muoviti e vasco compariva da una pedana mobile molte canzoni, vista anche la presenza di nuovi musicisti, vennero arrangiate in modo differente dal passato. vita spericolata era tutta pianoforte e voce (in alcune occasioni introdotta da braido), bollicine aveva un attacco diverso, va bene così aveva un bellissimo intro di sax su una base di piano e tastiere. molto diverso, naturalmente, l'approccio ai solisti da parte di braido. tranne qualche nota di riferimento, infatti, braido non copiò le parti di solieri, personalizzando tantissimo gli assoli. da ogni volta a colpa d'alfredo per finire con albachiara, se mettete a confronto le versioni suonate da solieri con quelle di braido, si notano totali differenze di stile. dal materiale registrato durante il tour, si ricavò l'epico live fronte del palco, contenente buona parte del concerto più l'inedito guarda dove vai, proveniente da session in studio. a metà concerto, come ormai di consueto, vasco si prendeva un buon quarto d'ora di pausa, lasciando sul palco la band ad eseguire due cover, cantate da paul martinez. durante una di queste, c'era spazio anche per assoli di chitarra di devoti. diversi special vennero registrati al seguito di quel tour. il solito red ronnie fece un grosso special sull'apertura del tour a torino, mandato poi su italia 1. durante lo special, red consegna a vasco la tessera ufficiale di giornalista. tra le varie cose red gli chiede se alla fine si sia pentito di quello che ha fatto in passato e vasco risponde: "se ti dico che mi sono pentito non è vero, ma se ti dico che ho fatto bene a farle quelle cose poi cosa pensano i ragazzini che guardano, che le devono fare perchè le ho fatte io?..." il tour si chiuse a milano e già giravano voci di una "appendice" per l'anno successivo. l'anno precedente vasco aveva avuto una nuova "disavventura" con la polizia, stavolta di minor conto rispetto alla precedente. ad un posto di blocco era stato beccato con una piccola dose di cocaina e delle armi per difesa personale, non dichiarate legalmente, nel portabagagli. stavolta però non ebbe grosse conseguenze giudiziarie. sempre nello special di red ronnie, vasco chiarisce una volta e per tutte che lui non ha niente a che fare con le droghe pesanti e che questo nuovo incidente è solo frutto di un suo periodo di debolezza personale. ancora una volta vasco se la prende con la "demonizzazione" del suo personaggio, per cui cose che per tanti altri passerebbero sotto silenzio, diventano sempre motivo di polemiche sulla sua persona.
date:
14 giugno torino 16 giugno parma 18 giugno milano 19 giugno milano 21 giugno padova 23 giugno bari 26 giugno frosinone 28 giugno roma 29 giugno roma 01 luglio brescia 03 luglio pesaro 04 luglio assisi 06 luglio prato 07 luglio napoli 27 luglio viareggio 29 luglio fondi 31 luglio grosseto agosto praia a mare 02 agosto lignano sabbiadoro 04 agosto alba adriatica 05 agosto porto recanati 06 agosto misano adriatica 09 agosto francavilla 10 agosto sestri levante 12 agosto taranto 14 agosto gallipoli 16 agosto lamezia terme 17 agosto sorrento 18 agosto nettuno 22 agosto bagheria 25 agosto messina 26 agosto modica 29 agosto cava dei tirreni 31 agosto cosenza 01 settembre montesarchio 03 settembre livorno 05 settembre montecatini 08 settembre trev./caravaggio 09 settembre cardano al campo 10 settembre locarno 13 settembre omegna 14 settembre biella 15 settembre modena 16 settembre montevarchi 19 settembre crema 20 settembre rovigo 22 settembre torino 25 settembre benevento 26 settembre guidonia 29 settembre milano 30 settembre milano
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Edited by branz - 19/10/2008, 16:49
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