Forum Vasco Rossi[Non Stop Live, Scaletta,Accordi,Testi, Concerti,Collezionismo,Cambia-menti,Se ti potessi dire]

Rock sotto l'assedio tour 1995

« Older   Newer »
  Share  
branz
view post Posted on 18/10/2008, 16:18




questa la band:
stef burns - chitarra
claudio golinelli - basso
maurizio solieri - chitarra ritmica
massimo riva - chitarra acustica
nando bonini - chitarra ritmica ed acustica
alberto rocchetti - tastiere
daniele tedeschi - batteria
andrea innesto - fiati

la scaletta tipo:
intro don giovanni
generale
cosa succede in città
sono ancora in coma
asilo republic
va bene va bene così
fegato fegato spappolato
sensazioni forti
praticamente perfetto
senza parole
delusa
portatemi dio
cover
alibi
vita spericolata
liberi liberi
c'è chi dice no
siamo solo noi
gli spari sopra
vivere
vivere una favola
blasco rossi
bollicine
faccio il militare
guarda dove vai
dillo alla luna
canzone
albachiara

un concerto contro tutto e tutti!
rock sotto assedio resterà negli annali della musica non solo per l'eccezionalità dell'evento ma anche per le innumerevoli polemiche createsi.
l'idea del concerto venne a vasco dopo aver visto le foto di massimo sciacca di alcuni musicisti che suonavano a sarajevo nonostante la guerra.
da quì il titolo di rock sotto l'assedio, in quanto come dirà vasco "...a quella gente gli spari sopra arrivavano sul serio, ma loro non fermavano la musica..." guido elmi & company furono addirittura "costretti" ad interrompere le registrazioni di nessun pericolo per te per organizzare la doppia serata.
inizialmente, infatti, si era pensato ad un unico concerto, poi, prevedendo l'affluenza di pubblico, se ne organizzarono due.
la scelta cadde su san siro, dove cinque anni prima vasco aveva vissuto la magia di fronte del palco.
dirà vasco: "...perchè s.siro? perchè ti mette i brividi solo a guardarlo..."
qualche solita stupida polemica, come sempre quando c'è di mezzo vasco, sulla faccenda dell'incasso.
in un prmo momento girava voce che il ricavato dei concerti sarebbe andato in beneficenza, ma lo staff di vasco smentì prontamente. naturalmente allora, tutti a scrivere che vasco voleva far soldi sfruttando il clamore di una simile tragedia.
sarà lo stesso vasco, piuttosto infastidito, a chiarire la cosa.
dichiarò infatti che ciascuno avrebbe dovuto fare beneficenza in silenzio e con i propri soldi, e che quel concerto era solo un messaggio, non una "opera caritatevole" sullo stile di tante altre iniziative di associazioni che manipolano poi il denaro a modo loro.
"sentir cantare bure (cantante dei sikter) gli spari sopra sono per noi! fa male perché oltre a noi che ci rammarichiamo di quello che accade, qui di fianco c'è chi la vive... ogni maledetto giorno quella realtà..." questo il commento di vasco che fece intendere di voler fare riflettere attraverso questo evento. poi, la sua beneficenza la fece, ma lontano dai riflettori. fece partire un camion con generi alimentari e vestiti e tirò fuori anche un consistente assegno.
particolarissima la scaletta e, soprattutto la band. un grande e insperato ritorno: dopo maurizio solieri ecco riunirsi a vasco anche dal vivo (in studio erano già tornati a collaborare in gli spari sopra) massimo riva.
addirittura ci sono la bellezza di quattro chitarristi! solieri e bonini provenivano già dalla formazione che aveva fatto il tour 93, burns prese il posto di braido e, come detto, tornò massimo.
probabilmente una aggiunta dell'ultimo momento, visto che tre chitarre erano già più che sufficienti, ma come si poteva rinunciare a celebrare un simile "ritorno"?

apertura con generale di de gregori, una cover dal significato chiaro e centrato. che sarebbe molto attuale anche adesso, visto il clima da "venti di guerra". a seguire i maggiori successi, con un'inedito per quell'anno: anche se poi divenuto praticamente perfetto.
due apparizioni: in gli spari sopra il gruppo musicale di sarajevo, sikter, che prende il posto della band di vasco al ritornello della canzone, e il gruppo teatrale sarajevo festival ensemble, che durante vivere mette in scena una suggestiva coreografia.
sono i due momenti più significativi del concerto, quelli che lanciano il fatidico messaggio contro la guerra e sulla fratellanza.
sensazioni forti, cosa succede in città, alibi hanno tutte nuovi arrangiamenti ed inoltre vasco e riva si esibiscono in un divertente duetto durante non siamo mica gli americani, per la prima volta proposta per intero in un live (nei primi anni 80 vasco e la steve rogers band ne eseguivano solo una piccola parte durante un medley). a metà dello spettacolo massimo riva canta una cover di bruce springsteen, war.
l'idea di iniziare delusa con una strofa di albachiara è dello stesso vasco.
divertente anche la presentazione della band, con vasco che introduce riva e solieri come "...due pezzi di storia... due pezzi di m..."
il concerto venne trasmesso da radio rai2 nelle due serate del 7 e 8 luglio (venerdì e sabato) e replicato in parte le mattinate successive perché la diretta era stata sospesa a causa dei tg della notte.
canale 5 ha poi trasmesso in autunno una sintesi dello show del 7 luglio.
le prove del concerto si tennero presso il palazzetto fevi in svizzera, dove è stata tenuta anche una prova generale l'1 luglio.
il totale delle affluenze allo stadio san siro di milano nelle due serate è stato di oltre 100.000 persone con biglietti esauriti sin dalla prima serata.


date:
01 luglio locarno
07 luglio milano
08 luglio milano

da vascomania.it

Edited by branz - 18/10/2008, 17:54
 
Top
0 replies since 18/10/2008, 16:18   133 views
  Share