Il programma torna in onda su Canale 5 da martedì 24 febbraio
Alessio Vinci nuovo conduttore di Matrix Capo dell'ufficio romano della Cnn e corrispondente per l'Italia, succede a Mentana dopo la rottura con Mediaset
MILANO - Svelato il mistero sul nome del nuovo conduttore di Matrix dopo la rottura tra Enrico Mentana e Mediaset. È Alessio Vinci, 40 anni, capo dell'ufficio romano della Cnn e corrispondente della rete all-news per l'Italia. Il programma torna in onda su Canale 5 da martedì 24 febbraio. Lo annuncia Mediaset in una nota, sottolineando che è confermata la cadenza di tre seconde serata a settimana. Nei giorni scorsi l'azienda ha accettato le dimissioni da direttore editoriale di Mentana, che aveva criticato la gestione della vicenda di Eluana Englaro. A fianco di Vinci, nel coordinamento della redazione, sarà Alessandro Banfi, vicedirettore di Videonews, tra i primi curatori del programma con Enrico Mentana e già vicedirettore del Tg5.
LETTERA ALL'AZIENDA - Poche ore prima gli stessi redattori avevano inviato una lettera ai vertici dell'azienda - Fedele Confalonieri, Pier Silvio Berlusconi, Mauro Crippa e Luigi Motta - per chiedere di riaprire un dialogo con Mentana, «che ha portato in questi anni tanti positivi risultati. Scegliendo in questa sede di sottrarci a qualsiasi polemica, sentiamo comunque l'esigenza di invitarvi a valutare la possibilità di ricomporre una frattura che rappresenta la perdita di un patrimonio di professionalità e credibilità unanimemente riconosciuto».
BIOGRAFIA - Vinci, nato in Lussemburgo da genitori italiani, lavora come giornalista alla Cnn dal 1989 ed è stato corrispondente da Berlino, Mosca e Belgrado. Per il servizio internazionale dell'emittente ha coordinato e prodotto le dirette televisive durante la prima guerra del golfo, nel 1991. Come capo dell'ufficio di corrispondenza della Cnn a Belgrado ha seguito la crisi Nato-Yugoslavia del 1999 e la caduta di Slobodan Milosevic. Come inviato ha prodotto numerosi servizi sul crollo delle torri gemelle di New York, nel 2001, seguendo poi le truppe americane in Afghanistan e in Iraq. Da Roma ha seguito la morte e i funerali di Giovanni Paolo II e quindi dell'elezione del nuovo pontefice Benedetto XVI. Dal 2001 è a capo dell'ufficio romano e nel 2005 ha ricevuto il premio giornalistico intitolato a Maria Grazia Cutuli.
16 febbraio 2009
corriere.it