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| Il plagio nella musica
Secondo una terminologia usata a livello internazionale si è in presenza di un plagio musicale quando un brano è uguale ad un altro per otto o più battute della melodia della canzone.
Quando una persona si appropria di elementi rappresentativi e creativi di un'opera per introdurli in un'altra opera sotto il proprio nome, ci si trova di fronte ad una contraffazione qualificata e aggravata, ossia di una riproduzione abusiva di un'opera altrui con appropriazione di paternità (L. n. 633 del 1941).
A tutt'oggi, la giurisprudenza è incerta se siano sufficienti 4 o 8 battute per definire un plagio. In Italia ciò non ha rilevanza specifica, ma altri sono i criteri da valutare.
Ciò nonostante, spesso, per classificare come plagio una canzone, basta che nell'ascoltatore essa susciti il riconoscimento di un pezzo antecedente al brano ipotizzato essere un plagio. A tal punto, il giudice nomina un CTU (consulente tecnico d'ufficio) per redigere una perizia giurata, ed al quale viene proposto l'ascolto dei due brani (l'originale e l'eventuale plagio). Se il giudice riconosce le ragioni dell'attore (colui che intraprende l'azione legale), l'autore del plagio rischia il ritiro del pezzo dal mercato con sanzioni salatissime, oppure che gli introiti vengano devoluti all'autore originale.
fonte: Wikipedia --------------------------------------------------------------------------------------------
Questa cosa non la sapevo... fattostà che a me sembra moooolto simile e me la ricorda di brutto!
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